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Counseling in aiuto

Ci sono occhi e orecchie capaci di ascoltare meglio di quanto riusciamo a fare noi stessi. Sono professionisti che non ambiscono a "curarci", ma che semplicemente ci offrono un aiuto per osservarci, oppure per riflettere sulla nostra capacità di relazionarci con il mondo: questi professionisti sono i "Counselor".

Per spiegare chi sia un Counselor cito le parole di una delle professioniste più competenti: Lucia Almini. Così descrive il Counselor:

"Il counselor è un esperto dell’ascolto e della comunicazione che pone la qualità della relazione al centro del suo operato.

Significa che un conto è confidarsi con un amico, un parente o un conoscente, un conto è lasciare che qualcuno ci ascolti assecondando il nostro ragionare e lasciando che questo fluisca naturalmente, seguendo le onde dell'emozione e dei pensieri.

Dentro di noi giacciono le risposte a quasi tutti i nostri problemi, ma il frastuono del vivere non ci concede di coglierle. Piccole o grandi preoccupazioni frenano la nostra serenità perché sembra non abbiano risposte. Invece è quasi sempre una questione di "consapevolezza" e di dare il giusto peso e i giusti significati alle ansie che ci attanagliano.

"La visione sottostante all’approccio del counseling accorda una grande fiducia alle potenzialità individuali e alla capacità innata di ciascuno di ancorarsi ai suoi valori più autentici per ritrovare e approfondire la padronanza della propria esistenza ed evolvere positivamente."
Lucia usa i termini fiducia, potenzialità individuali, ancorarsi, padronanza ed evoluzione che proprio in quest'ordine appaiono come una sequenza virtuosa capace di superare momenti difficili o dilemmi pesanti.

La prima cosa che fa il counselor è accordare fiducia incondizionata. Se noi raccontiamo il nostro mondo, esso è per noi così come lo descriviamo. Il counselor non giudica, non critica, non cerca di convincerci che le cose stanno diversamente. Il counselor ascolta e ci rimanda i segnali di chi impara il mondo da noi: in effetti sta apprendendo com'è fatto il "nostro" mondo!

Accordando fiducia e ascoltando, ci aiuta ad aprire una finestra sul nostro mondo. Il Buddha dice: è la tua mente che crea questo mondo! Lasciando che la nostra mente possa produrre il mondo dentro e fuori di noi ci pone in una posizione potenziale elevatissima: possiamo creare il mondo più vicino a quello che desideriamo, sogniamo, aneliamo.

Per far questo dobbiamo "ancorarci" che in poche parole equivale a maturare consapevolezza delle nostre voci interiori. Come si può scegliere una strada se non si sa dove si vuole andare? Come si può evitare una strada se non se ne conoscono a fondo le insidie? Ancorarsi significa prendere coscienza di noi stessi, afferrare le nostre intenzioni e superare i nostri limiti. Quindi approfondire la padronanza della nostra esistenza.
Ascoltandoci il Counselor ci lascia dipingere il nostro mondo reale e sognato.

Approfondire il contatto con questi due mondi è una conquista che emoziona, che spesso lascia intravedere la luce dopo le tenebre e che fa scaturire l'evoluzione, grande o piccola che sia.

Gremus

Gremus
La passione per la Grande Musica,
online dal 2007.