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Impresentabili in una Italia in crisi

Il difficile oggi non è affibbiare a questo o a quello l'appellativo di "impresentabile", arduo è invece scovare chi possa vantare credibilità in un momento in cui appare vitale affidare il futuro di questo paese a qualcuno di "presentabile". Gli impresentabili sono ormai ovunque: tra i politici di ogni schieramento, tra i giornalisti e opinionisti, fra i giudici, fra i cardinali e in generale tutti i poteri forti.

Negli ultimi decenni tante, troppe persone hanno fatto man bassa delle risorse di questa Italia, e oggi, nello strenuo tentativo di non perdere i privilegi acquisiti, si comportano come bandieruole, un po' innovatrici, un po' reazionarie, un po' progressiste, un po' conservatrici, un po' tutto e il suo contrario. Impresentabili sono tutte le forze politiche che in questo momento si stanno contendendo le sorti del paese. Impresentabile è il centro sinistra ormai svuotato di idee, di persone, di scenari. Impresentabile è il centro destra che non può continuare a illudere il paese che attraverso la formula  "prima gli italiani"  per poi professare un'interpretazione del liberismo che fa ridere (e incavolare) ovunque, si possano risollevare le sorti di un paese che proprio nella miopia economica degli ultimi vent'anni trova le ragioni della propria crisi.

Centro destra e centro sinistra, nei due decenni passati, hanno governato con idee praticamente uguali e nefaste, proni verso i cosiddetti "poteri forti" e miopi verso lo scenario che giorno dopo giorno si stava palesando sotto gli occhi di tutti. Dire che rilanciando i consumi, allestendo grandi opere, esibendo grandi sogni si possa risollevare l'economia italiana equivale a non considerare (più o meno opportunisticamente) la realtà italiana e le sue inerzie.

Gli italiani già consumano, e consumano eccome! Lasciare allo Stato più della metà dei propri guadagni, già questo è un consumo immenso. E dove va tutto questo denaro? Il problema perciò non è quanto consumare ma come si spendono i quattrini e, conseguentemente, cominciare a spenderne meno per le cose che costano troppo rispetto al vantaggio che se ne trae.

Una spesa da rivedere fra tante? La spesa per la politica, che non è solo quella per i deputati, ma anche quella, immensa, delle piccole e grandi amministrazioni. Ne' il centro destra ne' il centro sinistra hanno fatto qualcosa di davvero importante in tal senso, in vent'anni. Impresentabile sta diventando anche la forza politica che sembrava potesse rappresentare il nuovo: il Movimento Cinque Stelle.

Questo almeno fino a che erano una forza d'opposizione. Poi hanno ottenuto abbastanza voti da poter governare. La sensazione che ne si ha ora é diversa. Il nuovo non si é visto.  Non si può nemmeno pensare che per governare, in uno stato democratico, tutti gli altri debbano abbandonare il loro posto consegnando l'esclusiva del governo ad una forza soltanto. Nel mondo reale i cambiamenti devono esser fatti confrontandosi con la stessa sostanza che deve essere cambiata. In questo contesto M5S ha mostrato molta immaturità. Peccato.

Impresentabili sono tantissimi giornalisti che, per dirla con Grillo, "schizzano escrementi" ovunque senza riuscire a costruire analisi profonde, dalla parte del paese, dalla parte dell'Italia. Ogni giornalista tira un po' a destra, un po' a sinistra, un po' a difendere il proprio orgoglio, un po' a rispondere alle provocazioni, un po' a fare l'offeso.

C'é chi descrive il movimento Cinque Stelle come un gruppo di fessi ignoranti: e il numero di italiani che l'ha votato? Un giornalista vuole o no cercare di capire le ragioni di questo voto?

Per altri i fessi sono quelli che hanno votato il centro destra. Anche loro però, se sono così tanti, qualche ragione l'avranno avuta? Pochi fra i giornalisti si chiedono perché molti voti siano passati da una forza politica all'altra. E' la delusione che fa questo effetto, e la delusione dei votanti sovrasta in modo trasversale tutte le forze politiche. Altre impresentabilità?

I tecnici, che hanno sbagliato più dei politici. I giudici che stanno giorno dopo giorno perdendo la credibilità, che dovrebbero avere in un sistema che proprio a loro ha offerto persino l'autonomia, come potere dello Stato. E poi ci sono un mucchio di altre impresentabilità, pure nella società civile. Ci sono reucci della finanza che per decenni hanno speculato e costruito ricchezze inaudite e ora si lamentano; ci sono imprenditori che allo Stato hanno chiesto aiuti e sostegni di ogni tipo, per decenni, e che poi magari portano i le loro aziende nei Paesi Bassi.

Insomma, la presentabilità e una qualità che bisogna pretendere, ma anche coltivare.

Gremus

Gremus
La passione per la Grande Musica,
online dal 2007.